Nel nostro lavoro ci capita spesso di confrontarci con imprenditori, responsabili di produzione e manager che si sentono bloccati in un ciclo senza fine: fare, fare, fare… senza mai avere tempo per fermarsi a pensare. E ogni volta ci torna in mente una storiella semplice, ma potentissima, che usiamo anche nei nostri percorsi formativi per introdurre il concetto di miglioramento continuo.
Questa storia parla di alberi, seghe e pause… ma in realtà parla di noi. E soprattutto, di come possiamo lavorare meglio, non di più.

La storia del taglialegna
In una piccola valle immersa nel verde, un mobiliere cercava il miglior taglialegna per un incarico importante. Viene a sapere che nel paese vicino ci sono due bravissimi taglialegna, Giovanni, un omone robusto e instancabile, e Simone, di corporatura più minuta, dall’aria riflessiva. Non sapendo come scegliere decide di metterli alla prova: disboscare un tratto di foresta nel minor tempo possibile e con la maggiore precisione. Il mobiliere affidò loro la stessa porzione di foresta. «Chi abbatterà più alberi entro sera – disse – si aggiudicherà il lavoro.»
Due approcci al lavoro
Giovanni iniziò a segare alberi con energia furiosa. Non si fermava mai, tranne che per bere e mangiare. Ogni colpo della sua sega sembrava affondare con decisione.
Simone, invece, ogni ora e mezza si prendeva una pausa di dieci minuti. Si sedeva, si sgranchiva, ascoltava i suoni della foresta, rifletteva. A tratti, affilava la sua sega.
Il mobiliere osservava, perplesso. «Così Simone perderà tempo prezioso», pensava.
Ma a fine giornata, la sorpresa: Simone aveva abbattuto più alberi di Giovanni.
“Ma cosa facevi durante quelle pause?”
«Sgranchivo i muscoli, riflettevo sulle difficoltà, ascoltavo…» rispose Simone.
«E poi?»
«Affilavo la sega.»

Una lezione di miglioramento continuo (PDCA)
Questa storia racchiude i principi del ciclo PDCA – una delle basi del pensiero Lean.
Simone non lavora solo con forza: pensa, misura, migliora.
Pianifica, Agisci, Verifica, Migliora
| Azione di Simone | Cosa insegna | |
| Plan | Organizza pause regolari | Pianificare il lavoro e il recupero |
| Do | Lavora concentrato | Esecuzione intenzionale, non frenetica |
| Check | Riflette sulle difficoltà | Analisi dei problemi e dei successi |
| Act | Affila la sega | Migliora strumenti e metodo |

Simone incarna perfettamente il Lean Thinker:
- lavora in modo riflessivo
- ascolta il contesto
- migliora continuamente il suo approccio
Fermarsi non è perdere tempo
Quante volte insistiamo nel “segar alberi” con una lama ormai spuntata?
Nel mondo del lavoro ci insegnano che non fermarsi mai è sinonimo di efficienza. Ma la verità è che senza momenti di riflessione e di miglioramento, diventiamo solo più stanchi, non più produttivi.
Fermarsi per migliorare è l’atto più professionale che possiamo fare.
Se sei un team leader, un imprenditore o semplicemente una persona che vuole lavorare meglio, porta con te questa immagine: Simone nella foresta, che si ferma per ascoltare, riflettere e… affilare la sua sega.
Perché non conta quanto corri.
Conta come e dove stai andando.